Pitti Uomo è la fiera di settore della
moda maschile che porta a casa sempre grandi risultati in fatto di presenze e di tendenze. Fotografi, stylist, giornalisti, blogger e buyers sono tutti alla
Fortezza da Basso di Firenze per scovare il dettaglio più hot.
Iniziamo a riassumere questa edizione con qualche numero: 1.244 marchi e collezioni, dei quali 570 provenienti dall’estero (il 45,8% del totale) 257 tra nomi nuovi e rientri al salone, 60mila metri quadrati di superficie espositiva.
Ma la moda non si percepisce dai "numeri", è istinto, creatività, modo per esprimersi. Ed ecco che gli stilisti e nuovi designer scelgono un nuovo linguaggio per mostrare le proprie collezioni: il video. È il progetto
Pitti Live Movie: un grande cinematografo all'aperto decorato da billboard e locandine curate dall'art director Sergio Colantuoni e immagini de digital art project che affianca la campagna pubblicitaria, con la poduzione e regia di Senio Zapruder. Questa non è stata l'unica novità, perchè Pitti Uomo amplia i suoi orizzonti e dedica un'area al mondo
sportwear. Athlovers è, infatti, il nuovo progetto in collaborazione con lo storico lanificio biellese REDA (al debutto a Firenze) che coinvolge quattro marchi che fondono moda e sport da tenere d'occhio: 42.54, AEANCE, DYNE, GR1PS e ISAORA.
Poi ci sono vecchi e nuovi nomi: Brooks Brothers festeggia 200 anni di storia con una sfilata nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, mentre Dorian Stefano Tarantini di M1992 e Luca Magliano di Magliano, sono i nuovi designer ospiti dell'edizione.
Chissà cosa si inventeranno per l'edizione di giugno 2018....?!
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